VISITA IL FORUM

STREAMING

PALINSESTO GIOVEDì 21 OTTOBRE
GRANDE FRATELLO
Genoa-Inter 20.45
SCARICATE VEETLE PER VEDERE LO SCHERMO

JUVE FOREVER TV

giovedì 21 ottobre 2010

Ancora un pareggio europeo


Tre gare, tre pareggi. In Europa League è una Juventus che resta imbattuta ma che non riesce a centrare il bersaglio. Alla Red Bull Arena finisce come tre settimane prima a Manchester: 1-1. Salisburgo avanti nel primo tempo con Svento, pareggio di Krasic a inizio ripresa. A tempo scaduto, miracolo di Manninger che evita il ko. Nell’altra sfida del girone, il City batte 3-1 il Lech Ponzan e va in fuga con sette punti. I polacchi restano a quattro e si vedono avvicinare da Del Piero e compagni che salgono a tre. Tra quindici giorni, altra sfida con gli austriaci, questa volta all’Olimpico. Prima c’è il campionato: domenica altra trasferta, a Bologna. A tre settimane dalla sfida con il Manchester, Del Neri non può presentare la stessa formazione, vista l’assenza di Iaquinta. Krasic e Melo partono dalla panchina. Manninger confermato portiere di coppa. Difesa con Grygera, Bonucci, Chiellini e De Ceglie. A centrocampo Pepe, Sissoko, Marchisio e Martinez. Davanti Del Piero e Amauri. In campo quindi sia Bonucci che Amauri, protagonisti dell’ultima vittoria in terra austriaca, due mesi fa, in casa dello Sturm Graz. A Salisburgo fa molto freddo. Ci provano i tifosi di casa, che gremiscono la Red Bull Arena, a spingere gli austriaci. La squadra di Stevens vuole cancellare lo zero in classifica e inizia in avanti. I bianconeri iniziano guardinghi, pronti a prendere le misure. Manninger, protagonista di un match giocato in casa sua, inizia con grande sicurezza e non deve mai intervenire. Dopo una ventina di minuti di schermaglie, ci prova Del Piero a rompere l’equilibrio: punizione da fuori e respinta con i pugni di Tremmel. Del Neri rimette mano al centrocampo intorno alla mezz’ora, invertendo sia Sissoko e Marchisio al centro, che Pepe e Martinez sugli esterni. Al 33’ Amauri prova l’azione di sfondamento, fermato al momento del tiro, così come Del Piero sulla ribattuta. Un minuto dopo la risposta di Mendes da Silva che costringe Manninger alla parata. È l’antipasto del gol austriaco che arriva un attimo dopo: Svento si accentra da sinistra e trova un gran diagonale che non dà scampo a Manninger. La squadra di Del Neri fatica a reagire, proprio mentre il primo tempo sta per giungere conclusione. Il tempo si chiude con i padroni di casa avanti di un gol. Ripresa. Del Neri cambia e mette subito dentro Krasic per Pepe. E il cambio non potrebbe essere più giusto. Al primo affondo, De Ceglie crossa da sinistra, Amauri non ci arriva ma alle sua spalle c’è proprio Krasic che controlla e insacca: 1-1. Il serbo è la solita furia e al 5’ fa la differenza a destra, cross su cui Del Piero sfiora il raddoppio di testa. Anche il Salisburgo inizia a cambiare: fuori Mendes e dentro Leitgeb. È un’altra Juve. De Ceglie ancora sul fondo, tocco per Martinez che cerca Amauri ma la difesa locale allontana. Amauri ci prova di testa su cross di Del Piero: Tremmel blocca a terra. Del Neri cambia ancora. Esce Martinez, ammonito da poco, e mette dentro Felipe Melo con Marchisio dirottato a sinistra. Fiammata del Salisburgo. Prima ci prova Svento, poi Wallner, ma Manninger è sempre pronto. Al 22’ la Juve si rifà viva con un vero match ball: Krasic parte da solo ma mette alto solo davanti alla porta. Un attimo dopo ci prova anche Del Piero su punizione, ma non trova la porta. Il capitano si smarca e mette a lato il diagonale successivo. Del Neri è costretto al terzo cambio a una decina di minuti dalla fine. Grygera si fa male, entra Motta. Il Salisburgo prova anche a vincere la partita. La palla buona ce l’ha Amauri che salta anche il portiere ma l’arbitro fischia e ferma l’azione. Krasic tenta la doppietta con un destro da lontano: a lato. L’ultima occasione è tutta del Salisburgo con Jantscher che batte a botta sicura, ma Manninger nega a tutti i suoi connazionali la gioia del gol. Finisce 1-1, un altro pareggio per i bianconeri che restano in corsa. Ma ora, per le prossime tre gare, servirà iniziare a vincere per pensare alla fase successiva. Europa League – Girone A 3ª Giornata Salisburgo, Red Bull Arena 21 ottobre 2010 SALISBURGO-JUVENTUS 1-1 (1-0) RETI: 36’ pt Svento, 3’ st Krasic SALISBURGO: Tremmel; Schwegler, Afolabi, Sekagya, Hinteregger; Schiemer, Mendes da Silva (7’ st Leitgeb); Zarate (37’ st Jantscher), Pokrivac, Svento; Wallner. A disposizione: Walke, Dudic, Augustinussen, Hierlander, Boghossian. All. Stevens. JUVENTUS: Manninger; Grygera (33’ st Motta), Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Pepe (1’ st Krasic), Sissoko, Marchisio, Martinez (19’ st Felipe Melo); Del Piero, Amari. A disposizione: Storari, Legrottaglie, Giandonato, Giannetti. All. Del Neri. ARBITRO: Szabo (Ungheria). AMMONITI: 14’ st Martinez, 16’ st Zarate, 36’ st Felipe Melo.

lunedì 18 ottobre 2010

Juve show. Poker all’Olimpico.


Una Juve bella e determinata conquista una netta vittoria all’Olimpico contro il Lecce. Scatenato Krasic che propizia tutti e quattro i gol di giornata, segnati da Aquilani, Felipe Melo su rigore, Quagliarella e Del Piero, che raggiunge Boniperti a quota 178 gol segnati in serie A.

Del Neri manda in campo dieci undicesimi della squadra schierata a San Siro nell’ultima gara prima della sosta dedicata alle nazionali: unica variante Amauri al posto di Iaquinta. La Juve imposta la gara fin dai primi minuti, crea gioco e punge in particolare con gli esterni da Krasic a De Ceglie e Marchisio, schierato a sinistra nel centrocampo a quattro. Il Lecce prova a sfruttare qualche spazio, ma senza rendersi particolarmente pericoloso. Al 13’ i bianconeri passano in vantaggio: da Krasic a Marchisio che tocca per Aquilani, il cui destro da circa venti metri s’insacca in fondo alla rete (1-0). La squadra di Del Neri va subito vicina al raddoppio. Al 19’ Quagliarella servito da Krasic prova il tiro che, deviato, finisce in angolo. Al 21’ è invece lo stesso Krasic a entrare in area saltando un uomo e ad arrivare a tu per tu con il portiere, che è bravo a respingere il suo tiro. Il 2-0 arriva al 34’ su calcio di rigore assegnato dall’arbitro per fallo di Rispoli su Krasic. Perfetta la battuta di Felipe Melo batte Rosati. Il Lecce, che aveva avuto un’unica occasione al 23’ con una deviazione di Corvia che Storari aveva messo sul fondo, ci riprova dopo il doppio svantaggio, ma su cross di Olivera Ferrario di testa mette fuori. Prima del riposo c’è ancora spazio per il 3-0 che arriva al termine di un’azione spettacolare: scambio Krasic – Amauri – Krasic che spedisce verso la porta dove Quagliarella in corsa interviene di testa e mette in rete (44’).

La ripresa inizia con il Lecce che opera due sostituzioni, Ofere e Vives per Olivera e Jeda, mentre Del Neri conserva l’undici iniziale. I due neo entrati del Lecce si fanno subito vedere, Ofere con un colpo di testa parato da Storari, Vives con una conclusione che termina alta, ma è la Juventus ancora pericolosa: al 12’ ci prova Aquilani, che tre minuti più tardi serve su punizione Amauri il cui colpo di testa finisce alto. Al 18’ tocca a Quagliarella, anche in questo caso il pallone va sul fondo. Mentre De Canio ha esaurito le sostituzioni mettendo in campo Munari per Piatti, Del Neri effettua la prima al 18’, quando Sissoko rileva l’ottimo Felipe Melo. Intorno alla mezzora arrivano le altre due: Pepe per Aquilani, con Marchisio che torna al centro, e Del Piero al posto di Quagliarella. La Juve non si accontenta del largo vantaggio e continua a dare spettacolo. Scatenato Krasic che ispira tutte le offensive della squadra, colpisce anche un palo su tiro – cross dalla destra e propizia un gol storico. È il 37’: Krasic serve Del Piero, che con un gran sinistro batte Rosati (4-0). Per il capitano è il gol numero 178 in serie A, quanti ne segnò nella stessa competizione il recordman Giampiero Boniperti.



Serie A 2010/11 – 7ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Domenica 17 ottobre 2010

JUVENTUS-LECCE 4-0
RETI: 17’pt Aquilani, 34’st Felipe Melo (rig.), 44’pt Quagliarella, 37’st Del Piero
JUVENTUS: Storari, Grygera, Bonucci, Chiellini, De Ceglie, Krasic, Melo (18’st Sissoko), Aquilani (31’st Pepe), Marchisio, Quagliarella (32’st Del Piero), Amauri. All. Del Neri. A disposizione: Manninger, Motta, Legrottaglie, Martinez, Pepe, Sissoko, Del Piero.
LECCE: Rosati, Rispoli, Ferrario, Fabiano, Mesbah, Giacomazzi, Jeda (1’st Vives), Grossmuller, Piatti (10’st Munari), Olivera (1’st Ofere), Corvia. All. De Canio. A disposizione: Benassi, Gustavo, Brivio, Ofere, Munari, Di Michele, Vives.
ARBITRO: Gava
AMMONITI: 17’pt Mesbah, 25’pt Olivera, 45’pt Fabiano, 13’st Ferrario, 46’st Grossmuller
SPETTATORI: 23.373
INCASSO: 511.655

Juve, la favola di Alex è sempre più bella


Meno male che è vecchietto. Gli bastano meno di 5 minuti da quando entra in campo per esplodere un sini stro che solo la rete può ferma re. E così il suo gol numero 178 in serie A lo porta sul pianeta di Boniperti mentre lo stadio va in delirio. Sì, il capitano è più vivo che mai. Parta titola re o entri nel finale dopo un lungo riscaldamento non fa differenza. Alessandro Del Piero, la leggenda vivente del la Juventus, alla vigilia dei 36 anni dà segnali inequivocabili: integro e incisivo come quando era più giovane. Non è colpa sua né di nessuno se gli tocca, per colpa dell’anagrafe, far vi vere ai tifosi lo stesso timore che certi fan delle icone del rock provano prima dei concer ti. La paura che il proprio ido lo non riesca a tenere duro per le due ore sul palco, a cantare e suonare la chitarra, è figlia solo del loro amore purissimo. Il problema di Alex, che quan do ha i basettoni lunghi ricor da Bruce Springsteen, eccola qua un’altra leggenda, stavolta del rock, è che di concerti ne tiene circa uno a settimana e per tutto l’anno. Ci abituere mo. Col tempo capiremo che le partite di Del Piero, queste partite di Del Piero, sono come tutte quelle che sinora ha gio cato e non necessariamente devono rappresentare lo spar tiacque tra ciò che è stato ed è e quello che non sarà più. Lo stesso Alex, sul suo futuro, di ce: «Io fino a 40 anni per un al tro record? Beh, non sarebbe un record e comunque non mi interessa tanto il quanto gio care ancora bensì il come. Co sa mi fa pensare il mio attuale “come”? Che per il momento posso essere felice». E via un ghigno allegro con gli occhi che si stringono sino a diventare pertugi da gatto furbissimo. Già, un gatto questo Del Piero che in mezzo all’area, servito dal solito Krasic, si ingobbisce appena riceve la palla sul sini stro intuendo cosa sta per capi tare: la palla che viaggia tra i due piedi e poi la fiondata con un mancino imprendibile.

- «Sì, di sinistro come il mio primo gol, e se non sbaglio anche lì durante un 4-0. Sono contento che questa re te particolare, che mi permette di raggiungere il record di Bo niperti di 178 gol in A, sia ar rivata con questa piacevole analogia. Se chiamerò Boni perti? Sì, come succede con una certa frequenza. Non credo che sia dispiaciuto per il fatto che lo abbia preso (e difatti il presi dentissimo ha più volte confer mato: «Quando mi raggiungo no non sono mai felice, ma con Alex è diverso, è come un figlio: l’ho comprato, l’ho lanciato, l’ho visto crescere...»). Anzi, penso l’opposto. Ma lo ripeto, è stato un gol piacevole, giunto senza che sentissi una particolare pressione. Poi, al di là dei nu meri, stiamo parlando di Boni perti, altre volte di Scirea, per sone che al di là dei numeri so no entrate nel cuore della gen te e nella storia di questa so cietà. E quindi, sono molto orgoglioso e felice di oggi. Quale sarà il mio prossimo record? Non lo so!». Intanto si gode i complimenti che Totti gli invia tramite il proprio sito: «Sei grande, hai raggiunto Boniper ti con un gol fantastico. Gran de Ale, bandiera e simbolo del la tua squadra, ti faccio i miei migliori auguri per questo nuovo traguardo raggiunto».

martedì 12 ottobre 2010

Juve, Nedved e Marotta presto nel cda



Beppe Marotta e Pavel Nedved presto faranno parte del consiglio di amministrazione della Juve. Il presidente Agnelli, infatti, vorrebbe due uomini di calcio nel cda che presto sarà ampliato: da sette a undici membri. La candidatura dovrebbe essere ratificata dall'assemblea degli azionisti di fine ottobre.

IL CONSIGLIO - Attualmente il consiglio di amministrazione è composto dal presidente Agnelli, l’amministratore delegato Jean-Claude Blanc e gli amministratori Carlo Barel di Sant’Albano, Riccardo Montanaro, Marzio Saà, Camillo Venesio e Khaled Fared Zentuti.

Juve, nuova strada per il grande colpo



Abbiamo parlato nelcorso della mattinata dell'idea della Juventus di privarsi di Momo Sissoko per arrivare ad altri obiettivi di mercato. Se l'affare con il Genoa riguardante Miguel Veloso sembra molto difficilmente realizzabile, la nuova idea del club juventino riguardala possibilità di utilizzare il maliano come parziale contropartita per riuscire a realizzare quello che Marotta non ha mai nascosto di considerare come il vero sogno di mercato del club torinese.
Parliamo ovviamente del bosniaco Edin Dzeko, che potrebbe rientrare nella trattativa qualora il Wolfsburg, suo club di appartenenza, dovesse arrivare a fondo nel suo interessamento per il mediano di proprietà della Juventus. Il colpo fallito al momento della cessione di Dzeko,potrebbe riuscire con Sissoko. Difficile, ma sognare è gratis, e Marotta un tentativo lo farà sicuramente...

sabato 9 ottobre 2010

Benvenuti

Ciao ragazzi benvenuti su JuveForever TV!!!Avete capito bene dopo radio juve forever nasce la TV juve forever!!Questa tv trasmetterà tanti video della nostra juve come sintesi delle partite video su calciatori del presente e del passato,ma non solo anche video musicali e film!!quindi che dirvi non cambiate CAnale!! :)